Rimettiamo insieme i tasselli
d’una storia che tradisce ogni canone.
O li rende tanto scontati da essere inadatti.
Quando cantavo al sole
e chiedevo ai suoi raggi una carezza
pronunciavo il calore di parole mai dette.
Di sorrisi strani e liti sconnesse
abbiamo riempito l’aria
prima che, assieme alla notte,
questa spiasse le frasi pronunciate dalla nostra pelle.
Lemmi sopiti nel luogo
in cui siamo stati ubriachi di sogni.
Lontani dalle logiche
che imbavagliano pensieri nati tra le pieghe di un divano
su cui il mio cuore riposa e muore,
trafitto da cose non dette.
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