Sei come un focolare d’inverno.
Colmo di dolcezza lucente
che alta sale
a bruciare i resti di una natura morta.
Sei quel fuoco
che caldo risplende
tenuto in vita
dalle nostre amorevoli mani.
Le tue gote
sono tinte del colore
delle braci pulsanti
che nel buio incendiano.
E di giorno in giorno crescono,
superbe, quasi volessero
a forza farsi notare
Riposa,
nella tua culla di rubini.
Noi attenderemo pazienti
quel vagito che,
come il crepitio delle fiamme,
chiederà di porre altro amore da ardere.
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